martedì 23 aprile 2013

Economia sommersa male "italiano": un luogo comune!


Un luogo comune è un'opinione (non necessariamente "vera") o un concetto la cui diffusione, ricorrenza o familiarità ne determinano l'ovvietà o l'immediata riconoscibilità. (Wikipedia)

Quante volte avete sentito dire "l'Italia paga la presenza di un'economia sommersa unica tra i Paesi occidentali"; "l'evasione fiscale è una piaga economico-sociale tipica dell'Italia"; "negli Stati Uniti non si scappa al Fisco"...?

Ok, è ufficiale: le affermazioni qui sopra sono state promosse a luoghi comuni.

Secondo un reportage di Bloomberg, negli Stati Uniti la "shadow economy" (economia sommersa o in nero) è di 2.000 miliardi di dollari l'anno, su un economia di 16.000 mld. Questa cifra, dice Bloomberg, è pari al 18-19% del reddito che dovrebbe essere riportato al fisco.


In Italia la stima dell'economia sommersa è più o meno analoga come percentuali: l'Istat stima che sia il 17% del PIL.

Bloomberg aggiunge che il "cash" (denaro contante) in circolazione è aumentato molto negli ultimi anni, ed è ora pari a 1.200 miliardi di dollari: una percentuale più alta che in Europa, quasi il doppio in percentuale del PIL. 
Cioè, da noi il cash è sul 4% del PIL e in America è intorno all'8-9%.

E Bloomberg nota che la forza delle vendite al dettaglio e dei consumi in USA degli ultimi anni, che ha sorpreso molti economisti, è spiegabile in parte con il peso crescente dell'Economia Sommersa negli ultimi anni.

Questo reportage di Bloomberg fornisce dei numeri aggregati che confermano quello che ha sempre notato chi ha vissuto per un po' a Los Angeles e New York; e cioè che lì usano molto di più il cash, pagano meno contributi, danno meno ricevute e fatture, non hanno studi di settore, redditometri, scontrini di cassa e obblighi di libri iva e fornitori.

L'economia sommersa è quindi un fenomeno diffuso, e spesso svolge un ruolo molto importante per la tenuta del sistema economico-sociale di una Nazione; basta pensare all'Asia dove è semplicemente enorme, alla faccia di Milena Gabanelli che vuole abolire il contante.

In sintesi, secondo i dati di Bloomberg in America evadono più facilmente le tasse, attraverso il sommerso, che da noi nel Nord-Italia (il dato italiano del 17% del PIl è ovviamente una media tra un 25% nel sud e un 12% nel nord...); e in media evadono più o meno come in Italia nel suo complesso.

La mia non è un'apologia dell'economia sommersa e del lavoro nero. Quello che voglio evidenziare è che lo schema delle crisi offre le stesse reazioni ad ogni latitudine.
E che, come al solito, lo sport tipicamente italiano di battersi il petto davanti al mondo implorando commiserazione per i propri peccati...è roba da provinciali autolesionisti.

La lotta a questi fenomeni, economia sommersa ed evasione connessa, si fa stimolando ed agevolando la crescita; abbassando la tassazione sul lavoro ed incentivando gli investimenti produttivi; semplificando tutti i processi burocratici che accompagnano l'economia reale.

In altre parole, ribaltando completamente lo schema dell'austerità e dell'oppressione fiscale che ora viene applicato con ferocia sulla nostra pelle.
Possibilmente, prima che questa venga fatta a brandelli...

Stay tuned

Nessun commento:

Posta un commento